
Serviva una prova di carattere alla Don Bosco, dopo la sfortunata battuta di arresto in quel di “La Maddalena” e così è stato.
Sembrava che anche questa gara si presentasse stregata per la squadra di Mister Renda, visto che subito nei primissimi minuti di gioco subiva il fulmineo quanto inaspettato goal degli avversari.
Il Porto Rotondo si è presentato a Nulvi con il solito spirito battagliero che lo contraddistingue, fatto di grande agonismo e pressing a tutto campo, per niente disposto al ruolo di sparring partner.
Un primo tempo molto combattuto da ambo le squadre, iniziato dal vantaggio degli ospiti che con grinta hanno tenuto bene il campo facendo in modo che le due squadre si equivalessero per tutta la frazione di gioco, intento quasi riuscito fino a qualche minuto prima del riposo perchè negli ultimi istanti di gioco gli Anglonesi riuscivano a sfondare il fortino, creato ad arte dagli avversari a difesa della propria porta riuscendo ad agguantare il meritato pareggio dopo diverse occasioni mancate.
Nel secondo tempo però la musica è cambiata, è venuta fuori la forse miglior qualità di gioco, quella dei Nulvesi, sugli scudi il centrocampo, che ha sovrastato quello opposto in quanto ad ordine e costruzione di gioco, innescando a ripetizione i propri attaccanti che non facendosi quasi mai trovare impreparati sono andati a segno altre due volte ed hanno portato, i disorientati difensori smeraldini, all’errore che ha causato anche un autogol a loro discapito.
Sul punteggio di 4-1 il risultato sembrava ormai acquisito ed invece, allo scadere c’è stato il tempo anche per il secondo goal ospite che metteva comunque la parola fine ad una piacevolissima ed altrettanto godibilissima spettacolare partita.
Per la Don Bosco i marcatori sono stati Addis e Tugulu (doppietta).
Da segnalare l’ottimo terzo tempo organizzato dalla Società Don Bosco che con la coincidenza della compagine dei giovanissimi che ha giocato poco prima, ha colto l’occasione per riunire ragazzi, staff e genitori in un prelibatissimo pranzo trasformando gli eventi in una festa, perchè per la Don Bosco si vinca o si perda il buon umore non manca mai.
Nella foto il portiere della Don Bosco, Francesco Rassu, in un grande intervento che salva la propria porta.
Gianni Carra